Il fattore "tempo" nella giustizia costituzionale

Nannerel Fiano

Il fattore "tempo" nella giustizia costituzionale

Il volume indaga il tema della gestione del fattore “tempo” nel contesto della giustizia costituzionale sotto l’angolo prospettico della modulazione degli effetti nel tempo della declaratoria di incostituzionalità. L’analisi si intreccia con lo studio dell’esperienza tedesca delle decisioni di incompatibilità, che permettono al Tribunale costituzionale federale tedesco di dichiarare la incompatibilità di una norma e, contestualmente, di ordinare al legislatore di intervenire per rimuovere il vizio di legittimità costituzionale.

Pagine: 378

ISBN: 9788835155027

Edizione:2a edizione, nuova edizione 2023

Codice editore: 10315.1.1

Informazioni sugli open access

Il volume indaga il tema della gestione del fattore "tempo" nel contesto della giustizia costituzionale sotto l'angolo prospettico della modulazione degli effetti nel tempo della declaratoria di incostituzionalità e della tecnica del rinvio al legislatore. L'analisi si intreccia con lo studio dell'esperienza tedesca delle decisioni di incompatibilità, che permettono al Tribunale costituzionale federale tedesco di dichiarare la (sola) incompatibilità di una norma e, contestualmente, di ordinare al legislatore di intervenire per rimuovere il vizio di legittimità costituzionale. L'approfondimento di tale tipologia decisionale permette di porre in evidenza alcuni aspetti di rilievo in merito al governo degli effetti della declaratoria di incostituzionalità e alla tecnica decisionale dell'incostituzionalità "prospettata" nella giustizia costituzionale italiana.

Nannerel Fiano
è ricercatrice in Diritto costituzionale presso l'Università degli Studi di Milano. I suoi studi interessano la giustizia costituzionale e il tema dei diritti e delle libertà fondamentali nell'ambito del diritto costituzionale. Insegna Diritto costituzionale, Diritto costituzionale e nuove tecnologie e Giustizia costituzionale comparata presso l'Università degli Studi di Milano. Ha svolto e svolge attività di consulenza per la Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza istituita presso il Senato della Repubblica.

Ringraziamenti
Considerazioni introduttive: un ritorno a Kelsen?
(Ragioni di uno studio sull'efficacia delle decisioni di incostituzionalità e sulla tecnica dell'incostituzionalità prospettata ma non dichiarata fra Italia e Germania; Il rapporto fra Corte costituzionale e legislatore L'efficacia della declaratoria di incostituzionalità tra norma incostituzionale e certezza del diritto)
Sezione I. La natura del giudizio di costituzionalità e il regime degli effetti delle decisioni di incostituzionalità
La norma incostituzionale tra nullità e annullabilità
(Premessa; Uno sguardo alle origini del sindacato di costituzionalità: la (non troppo rigida) contrapposizione fra nullità e annullabilità della legge incostituzionale nei modelli statunitense e austriaco; Gli effetti delle sentenze di accoglimento tra nullità e annullabilità della norma incostituzionale; L'art. 136 Cost. in Assemblea Costituente. Alcuni spunti rispetto alla prassi temporalmente manipolativa tedesca; Quale ruolo per la Corte costituzionale nella gestione degli effetti temporali?)
La Nichtigkeitslehre nell'ordinamento tedesco. Origini e sviluppi
(Premessa; La Nichtigkeitslehre e la teoria dell'annullabilità; La teoria dell'annullabilità della norma incostituzionale; La nullità ipso iure: il dogma. L'origine storica)
Le Unvereinbarkeitserklärungen: un'eccezione alla Nichtigkeitslehre
(Premessa; Le Unvereinbarkeitserklärungen: le dichiarazioni di incompatibilità; Il problema dell'individuazione di una casistica delle Unvereinbarkeitserklärungen: la prassi pragmatica, flessibile e non dogmatica; Le sottocategorie delle Unvereinbarkeitserklärungen; I campi applicativi delle Unvereinbarkeitserklärungen)
Sezione II. La "graduazione" della declaratoria di incostituzionalità. Modulazione degli effetti nel tempo e rinvio al legislatore
La giurisprudenza temporalmente manipolativa italiana e tedesca (alla luce dell'impatto ordinamentale della declaratoria di incostituzionalità)
(Premessa; Uno sguardo al passato: le sentt. nn. 127 del 1966 e 49 del 1970. La configurazione degli aspetti teorici dell'efficacia retroattiva; Il timore di un impatto eccessivamente gravoso rispetto all'ordinamento giuridico: le prime decisioni temporalmente manipolative dopo la "contesa" con la Corte di Cassazione e la prassi temporalmente manipolativa successiva fino alla sent. n. 1 del 2014 in materia elettorale e alla sent. n. 10 del 2015 sulla c.d. Robin Tax; Le ragioni poste alla base della manipolazione degli effetti delle sentenze di accoglimento con riferimento al passato... e la categoria della "maggiore incostituzionalità" tra l'ordinamento italiano e quello tedesco; La modulazione degli effetti in materia elettorale. La sent. n. 1 del 2014: retroattività "flessibile" e horror vacui; L'equilibrio di bilancio quale antagonista dell'efficacia retroattiva delle sentenze di accoglimento; La sent. n. 246 del 2019 e la tutela del principio di continuità dell'azione amministrativa... un'esigenza percepita dalla Corte costituzionale e dal Tribunale costituzionale federale; La sent. n. 152 del 2020: una decisione sul "minimo vitale" alla tedesca, 204 - 8. La sent. n. 41 del 2021: una peculiare modulazione degli effetti nel tempo, connotata dal c.d. Frist)
Il rapporto tra Tribunale costituzionale e legislatore nella materia penale
(Premessa; Il rispetto della discrezionalità legislativa nella materia penale: nuove linee di tendenza tra cornice edittale e rinvio al legislatore; Un criterio di natura "residuale": la sfera discrezionale del legislatore come possibile fondamento delle Unverenbarkeitserklärungen?; La tecnica del rinvio al legislatore: l'incostituzionalità "prospettata"; Le conseguenze delle sentenze di incompatibilità: una panoramica generale; Le conseguenze delle sentenze di incompatibilità: una panoramica generale)
Sezione III. La gestione del fattore "tempo" e i fatti
Esperti ed amici curiae tra Italia e Germania
(Premessa; I poteri istruttori attivabili dal BVerfG; Gli amici curiae tra Germania e Italia; Verfassungsbeschwerde e audizione di esperti; L'attivazione dei poteri istruttori nell'ordinamento tedesco tra konkrete Normenkontrolle e abstrakte Normenkontrolle: i limiti; Il BVerfG e l'utilizzo dei poteri istruttori nella modulazione degli effetti nel tempo; La rilevanza dei fatti nella modulazione degli effetti nel tempo nell'ordinamento italiano: un'indagine a partire dalle sentenze di spesa; Il "peso" dei fatti nella tecnica del rinvio al legislatore; Il ruolo degli esperti e degli amici curiae dopo la riforma delle Norme integrative; Riflessioni conclusive)
Considerazioni conclusive fra prospettive di riforma del fattore "tempo" e del rapporto tra Corte e legislatore
(Necessità di riforma della disciplina degli effetti delle sentenze di accoglimento. Quali modalità?; Quali prospettive per la tecnica del rinvio al legislatore?)
Bibliografia.

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